Macchinista Ferroviere

Il gradino successivo alla qualifica di aiuto macchinista era partecipare al concorso per l’avanzamento a Macchinista. L’esame consisteva in una prova scritta su un guasto della locomotiva elettrica del gruppo E626 e, superato lo scritto, vi era una parte orale sulla conoscenza dei regolamenti ferroviari.

Materiale di studio per gli esami a macchinista (foto B. Fiorilla)

L’esame si concludeva con una corsa prova effettuata insieme al gruppo degli aspiranti macchinisti, su un treno locale con locomotiva E636 in partenza dalla stazione di Milano Porta Vittoria con destinazione Voghera.

Foto ricordo scattata con altri neomacchinisti, dopo aver ottenuto la promozione, nella rimessa locomotive di Voghera (foto B. Fiorilla, metà anni 70)

Pranzo con i neomacchinisti e la commissione nel ristorante della stazione di Voghera (foto B. Fiorilla)

Il primo viaggio da macchinista è stato effettuato con la locomotiva e646-058, treno diretto da Milano Porta Garibaldi a Torino Porta Nuova, insieme all’aiuto macchinista O. Sivero Orazio, con arrivo intorno alle ore 21.30.

Il primo viaggio da macchinista (foto B. Fiorilla)

Cabina di manovra della locomotiva e646-058 (foto B. Fiorilla)

Il mio berretto da Macchinista, con il fregio anni 70, abbinato alla divisa invernale (foto B. Fiorilla)

Agenda del Macchinista (foto B. Fiorilla)

Dall’inizio della mia carriera lavorativa fino a metà degli anni 90, ho svolto tutti i generi di servizi esistenti in ferrovia per il personale di macchina: servizi per il trasporto merci e trasporto locale pendolari e viaggiatori. Dopo la metà degli anni 90 ci fu la separazione di questi servizi in ITR (Impianto Trasporti Regionale), ITC (Impianto Trasporti Cargo), ITP (Impianto Trasporti Passeggeri).
L’impianto di appartenenza che ho scelto è stato Milano Centrale Greco, dove sono rimasto fino al termine della mia carriera, avvenuto nell’anno 2009.