Con il Cisalpino 470 ho effettuato l’ultimo viaggio della mia carriera lavorativa, Milano-Trieste, insieme al macchinista L. Gazzurra. Il servizio iniziava con la vettura fuori servizio 9735 da Milano Centrale a Venezia Mestre, e da Mestre l’effettuazione del treno 57 per Trieste centrale. L’arrivo del treno a Trieste, alle ore 21.18, è stato caratterizzato dalla luce suggestiva del Faro della Vittoria.
Il servizio si è concluso, dopo il riposo notturno, con il treno 52 da Trieste centrale a Milano centrale.
Durante il viaggio di ritorno la mia mente veniva affollata da tanti ricordi: persone, fatti, circostanze, situazioni piacevoli e non; pagine indelebili di un lungo e articolato percorso della mia vita. No, non potrà mai avvenire che ti dimentichi chi sei stato, quello che hai fatto e quello che non hai potuto fare, seppure avevi in animo di fare. La divisa è come se l’hanno cucita addosso e quando tenti di dismetterla non riesci più a farlo; rischi che brandelli di te ve ne rimangano attaccati. E allora te la tieni addosso per sempre!
Cisalpino (foto M. Piangentini)
Banco di manovra del Cisalpino (foto C. Iacono)
Cisalpino in entrata alla Stazione di Milano Centrale (foto M. Piagentini)
Cisalpino (foto C. Iacono)
Il mio lungo viaggio si conclude qui. Lasciatemi però la possibilità di dedicare un brindisi virtuale:
ai tanti miei compagni di viaggio,
a chi mi ha dato la sua stima,
a chi continua a lavorare con serietà e professionalità,
e infine…anche a chi “NON SONO MAI PIACIUTO, CHISSA’ MAI PERCHE’!…”.