Aiuto Macchinista

Mi sono presentato puntuale nel luogo di svolgimento del concorso con la credenziale e dopo alcuni mesi ho ricevuto la notizia di averlo superato. Venni così assunto nel grande deposito locomotive di Milano Smistamento dove ho seguito un breve tirocinio, imparando a muovere i primi passi del futuro mestiere di Macchinista.

Locomotiva e428 nel Deposito Locomotive di Milano Smistamento (foto A. Brasca, anno 2006)

Di Milano Smistamento ricordo l’ingresso in via Corelli 61, l’imponente cancello in ferro e alla sua sinistra una piccola Chiesina.

Chiesina ubicata all’entrata del Deposito di Milano Smistamento di via Corelli (foto G. Modesti)

Per giungere agli uffici e al deposito locomotive vero e proprio, si percorreva un viale alberato di platani con tante croci e le targhe dei Ferrovieri Caduti sul lavoro. Spesso mi soffermavo per leggerle, staccandomi dal gruppo di ferrovieri che percorrevano lo stesso tragitto insieme a me.

Il viale alberato del Deposito (autore ignoto)

La locomotiva che mi tenne a battesimo per il primo viaggio da aiuto macchinista era una e626, insieme al macchinista D. Muscolo, partita dal Deposito Locomotive di Milano Smistamento.

Locomotiva e626-250, anni 70 (foto W. Bonmartini)

Successivamente sono stato mandato a Treviso per frequentare il corso professionale di aiuto macchinista che è durato 6 mesi. Terminato tale corso con successo, chiesi il trasferimento al Deposito Locomotive di Milano Centrale Greco che è stato il mio impianto di appartenenza anche per la successiva carriera di Macchinista. Prima di tentare l’esame per avanzamento a Macchinista, occorreva la permanenza nella qualifica di aiuto macchinista per circa 3 anni.