Il Memoriale della Shoah di Milano, noto anche come Binario 21, è stato aperto al pubblico nel 2013. Si trova sotto i binari della Stazione Centrale di Milano, in un’area da cui partirono i convogli che deportarono ebrei e altri perseguitati verso i campi di sterminio. Il Memoriale è composto da due parti principali: il Luogo della Memoria, dove si trovava il binario e dove è collocato il Muro dei Nomi, e il Laboratorio della Memoria, uno spazio dedicato allo studio e all’approfondimento. Il Memoriale della Shoah è un luogo di commemorazione e riflessione, ma anche un centro polifunzionale che ospita mostre, incontri e dibattiti per ricordare le atrocità della Shoah e promuovere il dialogo interculturale.

“Muro dei nomi”, dove sono ricordati i nomi di tutte le persone deportate dal binario 21 (foto C. Iacono)

Carri-bestiame (foto C. Iacono)

Targa affissa sulla fiancata del carro a Birkenau (foto L. Bertoni)
Traduzione: “Questo merci è stato messo qui per commemorare gli ebrei deportati dall’Ungheria, che sono stati assassinati dai Nazisti tedeschi nel campo di sterminio Auschwitz-Birkenau. Più di 400.000 uomini ebrei, donne e bambini sono stati deportati dall’Ungheria in vagoni merci simili, in più di 100 trasporti durante la primavera e l’estate del 1944. Al suo arrivo, la maggior parte di loro sono stati uccisi nelle camere a gas.

Foto tratta da “Il Giorno” del 22-01-2011 del binario 21 (foto B. Fiorilla)
La dicitura “La storia interrotta” si riferisce al momento in cui ancora non stato realizzato il Memoriale alla Shoah.
Un altro segnale di memoria è stato posto all’ingresso della sala reale, nel 1998.

Targa (foto S. Fiorilla)