ETR300 Settebello

Origine: Italia.
Anno di esercizio: 1952 – 1992.
Tipo: elettrotreno rapido.
Propulsione: elettrica a corrente continua, 3000 V.
Velocità massima: 160 km/h, innalzata a 200 km/h nel 1969 con aggiornamento tecnico.
Esemplari costruiti: 3.

ETR300 in partenza dalla stazione di Milano Centrale (foto tratta da “Enciclopedia dei ragazzi”, ed. Mondadori, anno 1963)

Cabina di manovra. (foto tratta dalla rivista “La tecnica professionale”, a cura del CIFI anni 70. Il macchinista è un collega con cui ho viaggiato)
Il macchinista è allogato sopra il belvedere in una cabina sopraelevata ed isolata.

Costruito dalle Officine Breda di Sesto San Giovanni (MI), è composto da sette pezzi: da qui il nome “Settebello”.
Ha una lunghezza di 165 m, dispone di 160 posti e pesa in servizio 324 tonnellate. Esteriormente ha un aspetto nuovo: le due testate sono profilate aerodinamicamente e la cabina di guida è sopraelevata. La parte inferiore delle vetture e la fascia dei finestrini sono colorate in verde e risaltano sul corpo grigio chiaro. Il tetto è verniciato d’argento per riflettere i raggi del sole e proteggere così gli scompartimenti dal calore.
Le carrozze sono collegate tra loro da passerelle articolate. Ogni elettrotreno poggia su 10 carrelli ed è azionato da 12 motori da 200 kw ciascuno.
Nella testata del treno si apre un salotto belvedere, chiuso da un’ampia vetrata di plexiglass. Gli undici posti non sono prenotati e vi si possono avvicendare i viaggiatori che vogliono provare l’emozionante effetto della velocità da un inconsueto punto di vista. I compartimenti, quattro per carrozza, sono salotti con due divani e quattro poltroncine spostabili a volontà. Ogni viaggiatore potrà quindi scegliere la posizione che vuole, secondo il giro del sole e il panorama che desidera godersi. Le pareti di cristallo permettono un’ampia visione di questo panorama. Nella vettura è presente il condizionamento dell’aria che mantiene una temperatura e una percentuale di umidità costanti in tutte le stagioni.
C’è poi un servizio di radiodiffusione, di avvertimenti e notizie, con possibilità di avvisare per tempo i viaggiatori prima della fermata, di illustrare i punti salienti del panorama, di diffondere programmi musicali.

Radio a valvole montata sull’ETR300 per l’ascolto della musica sul treno (foto G. Costanza)

L’isolamento acustico delle vetture attutisce il rumore della corsa, a lungo andare fastidioso, mentre le ben congegnate sospensioni sui carrelli procurano un viaggio comodo, senza scosse, anche alle velocità più alte. La carrozza ristorante è arredata modernamente: tavolini ampi, comodi, con sedie mobili, tendaggi e decorazioni.

ETR301 in partenza da Milano Centrale per Roma Termini (foto C. Pedrazzini, 1974)