Jolanda Vilardo è una Prof.ssa insegnante in provincia di Bergamo
Buonasera signor “ferroviere macchinista” (mi è piaciuta molto questa dicitura…si sente tutta la fierezza di questa appartenenza)!
Quale miglior occasione se non quella di fare un viaggio in treno per leggere di un ”ferroviere macchinista”?! Sono brava a giustificarmi eh, di non essermi ritagliata un po’ di tempo (da questa estate!!!!) da dedicare a questa lettura che mi piace pensarla come un racconto….Perché a me, sentir raccontare le storie vissute del passato piace tanto….spesso nelle serate estive quando ci ritroviamo con dei cugini palermitani, mi appassiona sentir raccontare a mio padre o a mio cugino delle loro storie di vita vissuta!
Che dire del suo sito?! È imbarazzante per me esprimere un giudizio su quello che è, non il suo sito, ma la sua vita! Posso solo dirle che leggendo mi sono commossa..di quella commozione che deriva dal percepire la sua passione e la sua fierezza per questo lavoro…invidiabile (in senso positivo) e desiderabile per me, per il mio di lavoro, per la mia vita!
Grazie per aver raccontato di sé….certo magari adesso quando ci vedremo le farò altre domande perché sono una tipa curiosa io (che nel dialetto nostro essere “curiùsi” ha anche altro significato…ma il mio é quello nel senso italiano!) E come le dicevo mi piace ascoltarle anche le storie… Ma intanto grazie di aver scritto, d’avermi permesso di leggere questo racconto…oltre che impeccabile ferroviere macchinista senza dubbio anche impeccabile scrittore!
Oltre alle parole anche tante foto mi hanno colpita…la foto del suo papà, lei fiero dopo il superamento dell’esame, il treno che si “arrampica” , la tipologia di viaggi dopo la seconda guerra mondiale….le stragi…il suo orologio da ferroviere!!! E poi un’immagine che la mia fantasia ha visualizzata…lei da piccolo, sdraiato per terra, che riconosce in base al suono la tipologia di treno in arrivo… scena da film!
E come non comprendere adesso ancor di più la puntualità di cui tante volte la elogia mia sorella….da ferroviere con la divisa cucita addosso quale lei fieramente é, non poteva essere altrimenti!!!!
Un suggerimento? Non serve, é tutto fatto così bene… forse potrebbe aggiungere una nuova sezione…non vissuta probabilmente (non so, le chiederò di persona) ma con la sua esperienza sicuramente avrà tanto da dire sui servizi moderni! Chissà come sarà cambiato con la moderna tecnologia il lavoro del macchinista!
Di solito sono di poche parole…ma un’ultima cosa …mi piace inoltre questo suo essere, anche lei, insegnante (ecco che oltre al lavoro del papà, passa anche un po’ del lavoro della moglie!…mi piace ancora che lei usi questo termine più familiare e affettivo “papà” che non il termine padre). Quando dice di aver passato e di voler passare la sua passione alle nuove leve…penso che noi giovani abbiamo bisogno di vedere adulti che sono fieri e orgogliosi, che non sono stanchi e stufi del proprio lavoro…perché possiamo pensare che anche noi nel nostro possiamo esserlo!
La invidio un po’ per i tramonti e soprattutto per le tante albe (a me piacciono di più queste) che ha visto! Una volta delle mie amiche che andavano da capo d’Orlando a sant’Agata hanno conosciuto un macchinista che ha fatto vedere loro la postazione di comando (non so se è la dicitura corretta)…io non c’ero…chissà se magari qualche volta.,nei suoi ritorni in Sicilia, tramite lei, non possa anch’io essere in testa al treno e godermi anch’io per prima qualche bell’alba!
Un caro saluto,
Jolanda